Ricordare per essere diversi, per fare i conti con il proprio passato e dare linfa alle nuove generazioni. L’uomo è stato il peggior nemico di se stesso generando sofferenza, atrocità e morte.
Quella della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, 27 Gennaio del 1945, è una data che ha restituito luce al mondo rivelando al contempo la crudeltà folle della quale si è macchiato il genere umano.
Il buio della ragione che avvolse quelle menti si manifesta ancora oggi: uno spettro che aleggia sopra la contemporaneità.
Ѐ nostro dovere dare tutti assieme contributo a un futuro migliore, imparando dagli errori e costruendo una realtà sempre più inclusiva. Il valore imprescindibile della Pace non deve perdere consistenza ma ritrovare forza e diffusione. Senza Pace e dialogo non c’è vera evoluzione, né crescita collettiva e individuale.
Fare memoria è un nostro dovere umano e civile, per difenderci da noi stessi e comprendere che siamo tutti una cosa sola, senza differenze.
Centro Studi “G. Donati”, Pistoia
Per celebrare degnamente questo giorno, vogliamo condividere questa profonda testimonianza della Shoah rilasciata alla testata giornalistica Arteventinews, che ringraziamo per la gentile concessione, da Riccardo Coen
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