Da quel tragico 16 marzo del 1978 sono passati quarantasei anni e la città di Pistoia non dimentica quei disastrosi avvenimenti che costituirono uno spaccato nella vita del nostro paese.
Giancarlo Niccolai e i fratelli architetti Giovanni Battista e Giampiero Bassi, il 13 maggio del 1979 inaugurarono nel centro di Piazza San Francesco il monumento “Memoria storica per Aldo Moro e le vittime della scorta”: da quel momento, non è passato anno senza che il Centro Studi G. Donati e le istituzioni cittadine ricordassero le vicende della strage di Via Fani e del ritrovamento del corpo dello Statista.
Perché continuare a ricordare avvenimenti così lontani nel tempo? La risposta è tanto semplice da poter sembrare banale: ricordiamo perché quei disastrosi eventi non accadano in futuro; ricordiamo perché la nostra libertà ci è stata affidata e ne dobbiamo fare tesoro; ricordiamo per la nostra democrazia e per il nostro futuro.
In questa occasione, la commemorazione risulta ancora più importante se prendiamo in considerazione i recenti fatti di cronaca: una Professoressa universitaria che ricorda una ex brigatista mai pentita, con parole al miele e senza condanna, e la scritta apparsa nei bagni di un liceo di Milano “Finirete come Aldo Moro” come minaccia nei confronti di due professori.
Il Centro Studi G. Donati condanna questi due fatti vergognosi, per i quali dovranno essere presi provvedimenti nelle sedi opportune. Per le persone artefici di tali ignobili gesti, noi ricordiamo la figura dell’On. Moro, delle vittime innocenti della sua scorta e di tutte le persone ferite o uccise dalla folle violenza del terrorismo degli anni di piombo.
Il 16 marzo alle ore 11.00, in Piazza San Francesco a Pistoia, il Centro Studi G. Donati e il Comune di Pistoia deporranno due corone di alloro in ricordo della
strage di Via Fani.
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